"Madame Gerbelle" è un'ottimo lavoro cantautorale, con testi significativi ed arrangiamenti di quaità. Davide Mancini è l'espressione della canzone popolare, quella che parla di sentimento e di vissuto quotidiano e lo fa con la forza della semplicità. Nel genere assimilabile a Francesco De Gregori anche se la struttura dei testi racchiude una poetica differente.
Tutti i brani hanno il romanticismo che fa da sfondo, qualsiasi sia il pensiero o sentimento che l'artista esprime, e lcon a voce calda di Davide si ha la sensazione di essere cullati dalla musica.
"Maria Do Santos" è una storia d'amore immaginaria, ma raccontata con la stessa intensità di un sentimento vissuto.
"Canzone per Troisi" è un omaggio all'artista scomparso prematuramente, ed allo stesso tempo è l'invito a vivere la vita con ironia.
Intensa è "Tutto il problema del mondo è la vanità", una denuncia alla precarietà umana, a quanto l'apparire inibisce l'arte ed il suo potenziale creativo.
"Ilusioni di un clown" e " La lauda del Bardo" raccontano della disillusione e delle paure che un'artista ha nel momento in cui intraprende questo sentiero.
Ricordiamo inoltre "La ballata dell'utopista", un tributo al Don Chisciotte di Cervantes e "Madame Gerbelle" che da il titolo e chiude l'album, la storia di una guaritrice della Valle d'Aosta che nella vita si è prodigata per fare del bene agli altri.
Un album sensibile concepito da un'anima semplice e profondamente umana. Da ascoltare assolutamente.
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